Al centro di ogni percorso nutrizionale c’è sempre il paziente che ho davanti, anzi, la persona che ho di fronte a me con gusti, esigenze lavorative, attività fisica, abitudini di vita e di famiglia differenti. Viene da sé che la personalizzazione di ogni percorso è l’arma vincente per accompagnare chiunque verso i propri obbiettivi e al cambiamento delle abitudini alimentari. Non sono un fan delle strategie dietetiche “preimpostate” quali dieta a zona, chetogenica, digiuno intermittente, paleodieta e chi più ne ha più ne metta. Il mio metodo prevede sempre un approccio ibrido cucito sulle esigenze del paziente.